Referendum propositivi e comunali – precisazione al Messaggero

Gentile Direttore,
La pagina 3 del Messaggero di domenica 20 novembre, nell’illustrare le modifiche alle norme costituzionali che trattano dei referendum, commenta: “Forse la modifica più importante è la possibilità di indire anche in Italia referendum propositivi validi legalmente, anche per i Comuni. Quindi un sindaco, ad esempio, in futuro potrebbe chiedere ai residenti di esprimersi su un'opera pubblica.”

E’ opportuno chiarire che questa possibilità di indire referendum propositivi non c’è. Infatti la riforma proposta contiene solo un annuncio di una successiva riforma costituzionale che li preveda. Quindi quella che è considerata la “modifica più importante” è solo un annuncio, mettendo a mio avviso la Costituzione sullo stesso piano di una puntata di talk show.

Parimenti è bene rimarcare che comunque i referendum nazionali non riguardano i Comuni. La possibilità di tenere referendum comunali propositivi è disciplinata autonomamente dagli Statuti Comunali.

Non sarà sfuggito che, ad esempio, tali referendum si sono tenuti già con successo a Milano (ed altre raccolte firme sono in corso), mentre a Roma stessa vi sono state raccolte nel 2012 e più recentemente c’è stato un vasto dibattito su una richiesta di referendum consultivo sulle Olimpiadi, per il quale fu anche avviata la raccolta firme.

Marco Giordani
Segretario di Sabina Radicale – radicali italiani
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Allego qualche riferimento ai referendum comunali citati, scusandomi se non ho potuto trovare riferimenti del Messaggero.

Milano:
http://milano.corriere.it/…/referendum-ambientali-ecopass-d…
http://www.milanosimuove.it/quesiti/

Roma:
http://www.radicali.it/primopi…/20120807/referendum-ci-muove
http://www.romatoday.it/…/raccolta-firme-olimpiadi-roma-ref…