Ricomincia a piovere e torna l'attenzione, dei cittadini e di chi dovrebbe proteggerli, al nostro sistema idrico. In particolare leggiamo che la Regione si è attivata per tenere sotto osservazione i livelli dei laghi. Purtroppo, non è questo quello che ci si aspetta dalla Regione.
Ricomincia a piovere e torna l'attenzione, dei cittadini e di chi dovrebbe proteggerli, al nostro sistema idrico. In particolare leggiamo che la Regione si è attivata per tenere sotto osservazione i livelli dei laghi. Purtroppo, non è questo quello che ci si aspetta dalla Regione.
A dicembre dell'anno scorso abbiamo interrogato la Polverini, tramite i consiglieri regionali radicali, proprio sul tema della alluvione. Di solito la Presidente non risponde (e per questa illegalità è stata anche richiamata dal Presidente del Consiglio Regionale). Tuttavia questa è stata una delle poche interrogazioni che hanno avuto formale risposta; solo "formale" purtroppo, perché in realtà non è arrivata risposta a nessuno degli inviti e delle domande.
La risposta, ricevuta il 26 maggio scorso, conteneva infatti solo una relazione idraulica di quanto accaduto e non quanto veniva chiesto – tutte le domande poste (tra cui quali siano i canoni complessivi corrisposti dalla società E. ON per le concessioni idroelettriche in questione e quanta parte di questi importi vengano reinvestiti nell’ambito dei bacini idrografici interessati) e la relazione idrica ricevuta come risposta possono essere lette sul sito Radicali Lazio.
Pur non avedno ricevuto risposta alle domande, la relazione idraulica era comunque importante perché confermava la non eccezionalità del fenomeno meteorologico e confermava che la società E.ON si era attenuta, riguardo al livello delle dighe, al Disciplinare. Benché non avessimo accesso al Disciplinare, di questo eravamo confidenti; è questa la ragione per cui si chiedeva di adottare provvedimenti atti a rivedere quel Disciplinare: I consiglieri Giuseppe Rossodivita, Rocco Berardo [..] Interrogano La Presidente della Giunta della Regione Lazio, On. Renata Polverini, per conoscere: [..] se non si ritenga opportuno offrire risposte tempestive alle questioni sollevate nella prima relazione di cui in premessa al fine di garantire la sicurezza pubblica, nello specifico adottando provvedimenti atti a rivedere il Disciplinare di Concessione delle Grandi Derivazione Lago Salto e Turano onde evitare il possibile ripetersi della situazione di pericolo, anche nella stagione in corso;
cioè in sostanza ad accordarsi con E.ON per abbassare il livello massimo consentito (attualmente il 536,10 che si è rivelato eccessivo, tanto che si sfiorò la tracimazione).
Oggi, come dicevamo, leggiamo che la Regione si è attivata per tenere sotto osservazione inoltre i livelli dei laghi. Ma sotto controllo erano anche l'anno scorso, di giorno e di notte. Il fatto è che non è guardandoli che la possibilità del disastro possa essere allontanata, ma tenendo più basso il livello iniziale delle acque e cioè rivedendo il Disciplinare di Concessione.