Lo scoppio della pandemia ed i piani di ripresa per uscirne hanno fortemente indebolito il sentimento sovranista italiano, ed ora quasi tutti si professano europeisti. Per pochi l’antieuropeismo rimane perciò e però una nicchia da coltivare, che possa fruttare in futuro.
Ci sembra il caso di Pirozzi, ex sindaco di Amatrice che dalla notorietà dal terremoto è approdato in Consiglio Regionale, mentre ad Amatrice decisero prima di cambiarne amministrazione e auccessivamente di ignorare la sua offerta di tornare.
Così, il nostro ricerca palcoscenico e consenso attaccando l’Unione Europea su… l’amatriciana.
Nei giorni passati ha infatti diramato un comunicato, che incredibilmente ha avuto risonanza, in cui paventa il tentativo della UE di introdurre “eugenetica del cibo” e addirittura “carne sintetica” nell’amatriciana, e questo solo perché alcuni paesi europei stanno introducendo, a fianco delle informazioni dei valori nutrizionali già presenti (proteine, zuccheri, fibre, grassi), anche un indicatore (chiamato Nutriscore) riassuntivo dell’equilibrio nutrizionale di un prodotto, derivante dagli stessi valori nutrizionali e che assume cinque valori, dal verde intenso al rosso passando per verdino, giallo ed arancio.
Riguardo la “eugenetica (Sic!) del cibo”, ci spingiamo a credere che anche Pirozzi auspichi che il cibo “nasca bene” e l’uso a casaccio di questi termini meraviglia in un personaggio a cui tanti profetizzarono un importante futuro politico ed amministrativo.
Ma torniamo al Nutriscore: questo suggerimento da parte di alcuni paesi (che certo non mangiano più sano che in Italia e da cui quindi secondo noi dovremmo trarre vantaggio) è stato presentato alla UE, ed è in corso un dibattito, in cui il governo italiano si è peraltro detto contrario.
Si può discutere della utilità o meno dello strumento ma quello che Pirozzi fa è disinformazione e sciacallaggio: anzitutto il provvedimento riguarda i soli prodotti confezionati; vero peraltro che esistono ottimi sughi di amatriciana, anche preparati ad Amatrice (e del quale abbiamo calcolato il Nutriscore).
Ma Pirozzi (qui lo sciacallaggio) non può ignorare come sia la stessa Unione Europea ad aver registrato dal marzo 2020 nella sua Gazzetta Ufficiale la “Amatriciana Tradizionale” nei suoi ingredienti e preparazione.
Quindi è privo di qualsiasi fondamento il parlare di “carne” all’interno di questi sughi pronti di amatriciana, visto che l’Unione Europea stabilisce che debbano essere preparati con “guanciale di tipo amatriciano”.
E’ privo di fondamento peraltro parlare di “carne sintetica” a proposito del Nutriscore, che come spiegato si occupa di tutt’altro.
Non solo: il Nutriscore non sembra penalizzare l’amatriciana; abbiamo calcolato il Nutriscore di due diversi prodotti, entrambi di Amatriciana Tradizionale STG ed uno ha avuto una segnalazione arancio ed uno la gialla.
Non così lontano da quello che tutti noi sappiamo: che l’amatriciana è buona ma non è né un’insalatina né un veleno.